Travolti dalla magia di “Notre-Dame de Paris”
Un viaggio teatrale tra emozioni, impegno e passione
“Benvenuti a Parigi…”. Con queste parole è iniziato il percorso del modulo opzionale di teatro-musical per un gruppo di 20 ragazzi della scuola, che hanno scelto con consapevolezza e passione di mettersi in gioco sul palcoscenico.
Durante la prima lezione, il silenzio carico di curiosità ha accompagnato la visione del video dell’opera originale Notre-Dame de Paris, firmata da Riccardo Cocciante e portata in scena all’Arena di Verona nel 1998. Quella visione è stata il primo passo verso un’esperienza unica: riadattare l’opera in una versione pensata per loro, per la loro età, le loro capacità e la loro energia.
Settimana dopo settimana, i ragazzi si sono immersi con serietà e coinvolgimento nella storia nata dalla penna di Victor Hugo. Hanno analizzato, studiato, provato e riprovato, curando ogni minimo dettaglio, consapevoli che sono proprio i dettagli a fare la differenza.
In questo percorso sono stati guidati con competenza e passione dalle professoresse Antonella Malacarne e Marcella Stefani e affiancati da un prezioso alleato: Brunetto Binelli, direttore artistico della compagnia teatrale Filò Val Rendena, che ha portato la sua esperienza a servizio del gruppo. Insieme hanno scelto i ruoli, costruito le scene, dato vita ai personaggi. E anche chi non sapeva cosa fosse davvero un musical si è ritrovato coinvolto in un mondo dove si canta, si balla, si recita e si vive la scena a tutto tondo.
All’inizio non è stato semplice: c’erano dubbi, timori, piccoli inciampi. Ma l’entusiasmo non è mai mancato. E quando c’è entusiasmo, il teatro prende vita. I ragazzi hanno affrontato le sfide con coraggio: hanno riso, si sono emozionati, hanno sbagliato e imparato. Hanno vissuto qualcosa che li ha arricchiti profondamente.
L’esperienza ha richiesto impegno anche al di fuori delle ore scolastiche: prove, studio, dedizione. Ma tutto questo ha trovato la sua ricompensa nella splendida serata del 4 aprile, quando sono saliti sul palco portando con sé tutta la passione e l’ambizione che hanno coltivato nei mesi precedenti. Il pubblico è rimasto sorpreso, coinvolto, emozionato. I ragazzi sono stati straordinari.
A rendere l’esperienza ancora più coinvolgente è stato anche l’aspetto tecnico-professionale: costumi, microfoni ad archetto, trucco e parrucco, curati con attenzione grazie alla collaborazione con la classe 1C del Centro Professionale Opera Armida Barelli, seguita dall’insegnante Raffaella Briccio. Le dieci ragazze truccatrici hanno contribuito a rendere ogni personaggio ancora più vero, trasformando lo spettacolo in un'esperienza completa.
Non è stato solo un corso opzionale. È stato un vero viaggio umano e artistico, fatto di passione, impegno e scoperta. Un percorso che ha permesso a ogni ragazzo di esprimere sé stesso, superare i propri limiti e, a volte, scoprire talenti che non sapeva di avere.
Per noi insegnanti, vedere brillare i loro occhi sul palco, sentire l’energia che hanno saputo trasmettere, è stata la più grande soddisfazione. E per loro, forse, una delle esperienze più belle e indimenticabili vissute a scuola.
Grazie ragazzi, e... viva il teatro!